Attraverso il decreto legge «Cura Italia» (18/2020) il Governo ha deciso di ampliare la platea dei potenziali beneficiari della moratoria sui mutui prima casa. Oltre ai dipendenti che si sono visti sospendere o ridurre l’orario di lavoro per almeno 30 giorni, ora anche i lavoratori autonomi potranno richiedere la sospensione del pagamento delle rate del mutuo prima casa se autocertificano di aver subìto un calo del fatturato su base trimestrale pari al 33% rispetto all’ultimo trimestre 2019. Inoltre, per tutti i soggetti ammessi alla misura, è stato eliminato il tetto di 30mila euro di reddito ISEE.
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